Monday, November 24, 2008

Super...NOVA

Oggi venerdì 21 Novembre inizia un weekend molto intenso. E' finalmente arrivato l'atteso appuntamento con la NOVA Conference, il ritrovo annuale degli MBA italiani che studiano negli Stati Uniti.

Friday, November 14, 2008

Greenwhich Village...

Oggi Venerdì 14 Novembre passeggiata lunghissima, tanto per cambiare.
Siamo usciti di casa dopo pranzo con una giornata uggiosa e calda.
Siamo partiti dalla 57esima e abbiamo camminato fino alla 5th avenue. Di lì abbiamo raggiunto il MoMA sulla 53esime ma la fila faceva il giro del block quindi abbiamo desistito e rimandato la visita.
Abbiamo camminato per un pò sulla sesta prima di tornare sulla 5th Avenue per una veloce visita alla Public Library di New York, molto bella. Proseguendo sulla 5th abbiamo visto delle bellissime vetrine natalizie con dei giocattoli da favola e Marcello è rimasto incantato.
Siamo poi tornati sulla 6th Avenue e abbiamo camminato, camminato e camminato. Siamo infine arrivati in Union Square e abbiamo imboccato Univerity Place in cerca di un pub per cenare. Ci siamo fermati in un bar mooolto americano per un burger, con le suole consumate!
Dopo cena abbiamo fatto un giro su Bleeker Street in direzione west, verso l'Hudson River, nel cuore del Greenwhich Village. Questo quartiere è davvero molto carino, pieno di localini, negozietti, molto vivace e pieno di gente, con case basse e scale anti-incendio, fondamentalmente bohemien e radical chic! Si respira un'atmosfera molto coinvolgente, di festa continua e forse sarà per questo che Marcello, nonostante fosse oramai piuttosto tardi continuava ad essere più che sveglio e cantare le sue canzoni inventate...
Alle fine siamo arrivati fino all'Hudson e ci siamo fermati per un momento a contemplare il fiume che scorreva piano nella notte fra noi e il New Jersey, prima di tornare a casa esausti.

Sunday, November 9, 2008

Il Ponte di Brooklyn!

Dopo due giorni uggiosi, oggi domenica 9 Novembre è tornato il bel tempo.
La giornata è bellissima, tersa, soleggiata e fredda e Marcello, sveglio già da un'ora, ci sta saltando sulla schiena che sono solo le 7.30 del mattino urlando "basta dormire, andiamo a fare colazione".....grrrr, maledizione! almeno la domenica mattina sarebbe cosi bello dormire almeno fino alle 9!

Comunque dopo una colazione all'americana con eggs & bacon, decidiamo di uscire per una passeggita sul ponte di Brooklyn. Raggiungiamo in subway la zona del ponte, vicino alla City Hall, a sud est di Manhattan dopodichè ci mettiamo in cammino sul ponte per raggiungere l'altra sponda. La passeggiata è piacevole, con panorami mozzafiato e pieni di suggestioni.
Il ponte è lungo 1825 metri, quindi si attraversa senza troppa fatica. Al centro è assai ventilato ma il sole ci riscalda. Sulla sinistra si vede il Manhattan Bridge, alle spalle un fantastico skyline e sulla destra la Statua della Libertà, Governor Island e sullo sfondo Staten Island. Marcello, affamato per la traversata (?) si rifocilla poco prima di arrivare a Brooklyn ccon una frittata di maccheroni (ah, questi italiani!), quindi subito dopo crolla per il sonno.

Una volta raggiunta Brooklyn camminiamo un pò in giro senza meta, per assorbire l'atmosfera del quartiere. Ci ritroviamo a camminare in un quartiere molto carino, Brooklyn Heights, caratterizzato dai ritmi lenti, atmosfere familiari, scorci di america di provincia e paesaggi autunnali davvero molto belli.
Ci dirigiamo poi verso la zona più commerciale dove si trova un granchè, eccezion fatta per assurdi negozi che vendono articoli improbabili tutti ammassati insieme, come scarpe estrose, mega stereo portatili, collane e medaglioni, etc.

In Subway torniamo a Manhattan e ci fermiamo nel Lower East Side, all'altezza di Houston Street e 1st Avenue. Marcello, risvegliatosi, può giocare un pò in un playground; quindi camminiamo un pò nel quartiere e pranziamo in un diner dall'atmosfera molto americana anni '60, con football in TV, gente al bancone e tavolini in alluminio e divanetti in pelle con bottoni.
Di lì raggiungiamo l'East River all'altezza dell'East River Park e quindi iniziamo una lunga camminata sulla promenade che costeggia il fiume. Il gran panorama e la bella giornata ci inducono a camminare fino alla 34esima strada, dove si interrompe la passeggiata, divertendoci a correre e giocare col pulcino. Una volta tornati sulla 1st Avenue follemente decidiamo di arrivare fino a casa, superando le Nazioni Unite fino alla 55esima.

Una volta a casa ci siamo goduti una tranquilla domenica sera di dolce far nulla, con le gambe a pezzi!. E' stato bello e anche Marcello è stato contento e continuava a dire che era andato sul "ponte di brookyl", quel piccolo amorino!

Wednesday, November 5, 2008

Sotheby's

Serata super chic da Sotheby's in questa fredda domenica sera 2 Novembre...

Come già in altre occasioni abbiamo approffittato di un invito che i genitori di Christian ci hanno girato per un cocktail di anteprima di una esposizione per soli soci.
Dio, è stato tutto così terribilmente newyorkese....adorabile!!!!
Ci siamo agghindati in preparazione della serata e ci sembrava di essere nel cartone animato di Peter Pan quando i genitori (eh, stiamo invecchiando...) di Wendy si preparano per la festa. Il piccolo "Michele" della situazione (alias Marcello) non sembrava troppo convinto di rimanere con la Wendy di turno (Dana la babysitter) però alla fine se n'è fatto una ragione.
Così siamo usciti e come al solito i doormen, sorridenti per la nostra serata libera, ci hanno chiesto se desideravamo un taxi e come al solito noi con nonchalance abbiamo declinato l'offerta perchè dovunque andiamo è sempre " giusto qui dietro l'angolo" anche se dobbiamo camminare per 2 kilometri!
In effetti stavolta la destinazione era poco lontana, York e 72esima, pochi blocks a nord. All'ingresso ci siamo raccomandati a vicenda di dimostrare la massima sicumera ridendo sotto i baffi, ci sentivamo un pò a disagio nell'alta società. Una volta lasciati i soprabiti siamo saliti al sesto piano dove ci aspettava un esclusivo cocktail alla vista di quadri impressionisti e di arte moderna, fuori dai circuiti pubblici.
Inutile negarlo, il nostro principale interesse era di abbuffarci alla Aberto Sordi prima possibile. Ci siamo prontamente dotati di flute di vin blanc e siamo partiti alla ricerca dei vassoi con il cibo....
L'impresa però si è rivelata alquanto sfidante, gli esponenti dell'alta società si sono dimostrati accaniti competitors! Così io e Barbara abbiamo cercato di affinare la tecnica, e invece d aspettare che i "camerieri venissero a noi" abbiamo iniziato a dirigerci noi verso di loro, dapprima con indifferenza poi sempre con più insistenza, visto che alcuni camerieri parevano non darci le dovute attenzioni. Infine siamo arrivati a stazionare permanentemente nella sale dei quadri in prossimità dell'uscita dalla cucina. Una volta riempita la pancia e decisamente brilli per il vino ingollato in quantità ad inizio serata, finalmente ci siamo goduti l'esposizione ammirando dei magnifici quadri. Lo stato di allegrezza ci spingeva a fingere conversazioni improbabili davanti a pezzi stimati diversi milioni di dollari. E' stato davvero divertente, sembrava una di quelle serate che le donne conoscono dagli episodi di Sex & The City e non riuscivamo a smettere di ridere....

A fine serata, dopo aver millantato davanti a molti dipinti di essere "pronti a tutto per avere quel magnifico quadro di Munch", siamo corsi a casa ad abbracciare il nostro pulcino, che ci mancava da morire, per riempirlo di baci.......

Lavoro a New York!!!

Forse qualcuno già sa da Facebook che alla fine anche qui a New York ho trovato un lavoretto :-)

Christian, prima di partire per Madrid, mi ha dato qualche contatto di architetti a Manhattan ed ho provato a sentirli ma era sempre un "si magari ci risentiamo la prossima settimana", "ah scusa ti richiamo io appena ho notizie di un progetto...." . Insomma, una volta conclusa anche la breve "collaborazione" con la scuola italiana per bimbi, non ci speravo più!

Poi però un lunedì mattina (il 27 Ottobre) ho provato a fare l'ULTIMO tentativo, in effetti ancora un pò e non ne sarebbe più valsa la pena visti i tempi ristretti! Così ho richiamato uno studio italiano con cui ero in contatto pensando di essere ancora rimandata e invece ecco che si è prospettata una possibilità.
E' uno studio di tre italiani molto carichi di lavoro che mi hanno proposto di seguire per loro il progetto dello showroom di una giovane stilista sulla Fifth Avenue (circa 700 mq con splendida vista, vedi foto)!!

La comodità sta nel fatto che posso lavorare anche da casa e part time, l'ideale per me adesso!!

...Così al telefono, il lunedì mattina prendiamo appuntamento per vederci ed iniziare subito con il rilievo il giorno dopo alle 9....

...E qui inizia il bello.....

DA LEGGERE TUTTO D'UN FIATO! (n.d.r.)
Lunedì 28 Ottobre: In attesa che Connie (la tata 30ennale di Christian e Pascal) mi dia notizie sulla sua disponibilità, mi metto subito al telefono per riuscire a trovare una baby sitter per Marcello, ma ovviamente non è facile da un giorno all'altro. Qui anche il giro di baby sitter è micidiale, sono tutte impegnatissime come uomini di affari e se sei fuori dal giro sei fregata! ;-).
Insomma dopo varie telefonate, Susanna, una mamma italiana very very friendly, conosciuta al parco con Marce, mi passa il numero della sorella della sua nanny messicana (dolcissima, bravissima, gentilissima, etc., etc.issima): "sono 5 sorelle, tutte molto brave e una sta proprio cercando lavoro!" sembrava perfetta per me, la chiamo e ci accordiamo per vederci nel pomeriggio per conoscerla. Dopo varie telefonate (posticipi dell'appuntamento, poi non trovava la strada) ho incontrato Maria a casa in serata e le ho spiegato un pò di cose. Quando Connie, alle 23, mi ha detto che il giorno dopo era impegnata, invio un sms a Maria per dirle di venire alle 8:30 l'indomani.
Martedì 29 Ottobre: Ci alziamo e chiamo subito Maria per sapere se sta arrivando e lei mi dice che verrà la sorella perchè lei ha avuto una emergenza ma che tutto è sotto controllo! Intanto spiego a Marcello la situazione... il lavoro, Maria...la sorella.... e lui non sembra gradire e me lo manifesta con i suoi strazianti: "non andare al lavoro mamma". Il mio piccolino :-(
Procediamo nella preparazione, facciamo colazione e una volta pronta non mi resta che aspettare. Il tempo passa e la sorella di Maria non arriva, non chiama. Intanto alle 9:15 parlo con l'ufficio e spiego la mia situazione, imbarazzata e li lascio in attesa di mie notizie. Ma, colpo di scena, scopro di avere il cellulare scarico e qui purtroppo se non hai credito non puoi nè chiamare e non ricevere (qui paghi anche se ricevi telefonate!), praticamente ero fuori dal mondo. Inizio ad agitarmi leggermente ma devo mantenere la calma ed essere lucida (mi ripeto), così cerco di ricaricarmi il telefono con la carta di credito prima dal sito (ma non so cosa combino per cui il mio pc va in palla!) e poi al telefono con gli operatori. Ma prima di riuscire a parlare con gli operatori devo cercare di capire cosa la voce registrata mi continua a ripetere troppo velocemente....e con Marcello che mi segue per tutta la casa aggrappandosi alle gambe perchè non vuole che vada al lavoro non è cosa semplice....
Finalmente alle 10:20 mi chiama la sorella di Maria sul telefono fisso per dirmi che è tornata a casa. COME A CASA?????? (ad 1 ora di viaggio da qui) perchè non ha trovato l'indirizzo (un problema di famiglia evidentemente!) e per di più non aveva il cellulare!
Ad un certo punto arriva Antonella, la mamma di Christian, che mi aiuta con la ricarica del cellulare, torno ad essere connessa col mondo!
Disperata e mortificata richiamo l'ufficio e il mio primo giorno di lavoro va via così! A questo punto, forse impietositi dalla mia situazione tragicomica, mi danno un'ultima possibilità per l'indomani mattina alle 9. E così dopo una lunga ricerca di una nuova babysitter ed un'altra fase di ansia è spuntata Alex, la fidanzata di Pascal (il fratello di Christian qui in visita per una settimana), che era con Pascal proprio nell'appartamento qui di fianco e che avevo precedentemente conosciuto ad una cena nella penthouse dei genitori di Christian! Quindi il mercoledì mattina vado al lavoro più tranquilla e serena.

Dopo un inizio direi disastroso, il lavoro è iniziato e sta procedendo. Non è proprio un part time ma mi aiuta il fatto di poter lavorare da casa anche se con Marci non sempre è facile. Sono una vera e propria free lance e non solo su carta! Comunque adesso sono contenta ed il tipo di progetto è divertente ed in più non durerà a lungo vista la fretta che hanno di iniziare i lavori!

A pensarci bene anche a Madrid, dove ho impiegato 5 mesi a trovare un lavoro, è stata la mia insistenza ad aiutarmi! Chiamando e richiamando e richiamando...alla fine ti offrono qualcosa forse anche per disperazione!!!!!!!

Chi la dura la vince :-)

Sunday, November 2, 2008

Halloween!!

Che spasso è stata la festa di Halloween!

Per noi Halloween è iniziato con un giorno di anticipo, giovedì pomeriggio Marcello ha indossato il suo vestito da bumble bee, ovvero da ape, e siamo andati alla festa organizzata nella stanza dei giochi del nostro edificio dallo staff. C'era un tavolo pieno di caramelle, cioccolata e dolciumi vari, e poi patatine, bibite e anche del gelato! Marcello non sapeva se lanciarsi sulle patatine o sulla cioccolata o sui giocattoli della playroom accatastati in un angolo per l'occasione.
Sul tavolo poi c'erano anche le zucche e ogni bimbo, con l'aiuto della mamma, doveva sceglierne una su cui disegnare e ritagliare una faccia spaventosa. Robert, un handyman del palazzo, ci ha aiutato nel tagliare la nostra prima zucca di Halloween mentre Marci mi chiedeva di continuo:"mamma cosa fa il signore?"
Poi è stata la volta del teschio di cartone pieno di caramelle e giochini che a turno i bimbi cercavano di rompere a suon di bastonate con una piccola mazza da baseball. E, quando una mamma ha fracassato il teschio con tutta la sua forza, il tutto si è riversato a terra e allora c'è stata la corsa ad accparrarsi tutta la cioccolata, le caramelle e le macchinine uscite dal teschio.
Alla fine hanno distribuito i premi per le zucche più belle e Marcello ha ricevuto un grande orso polare con gli orsetti (peluche), delle macchinine e un puzzzle di cars...non male come primo halloween! Very very funny!

Venerdì (giorno di halloween) abbiamo rivestito Marcello da bumble bee e siamo andati in giro per la città con tutti che ridevano nel vederlo, tanto era buffo. Siamo andati da FAO Swhartz dove c'era una festa per bimbi e Marcello ha potuto esibirsi a "suonare il piano con i piedi", divertendosi come un matto.
Ovviamente non poteva mancare l'abbuffata di caramelle, anche se Marcello non riusciva a dire "trick or treat".

Messo Marcello a letto è iniziata la serata dei grandi. Siamo usciti per la città, anche se non mascherati. In giro in tanti erano vestiti nei modi più bizzarri e divertenti. E' stata una serata buffa nel senso che per via del nostro ridotto budget per la baby sitter abbiamo fatto tante cose senza farne nessuna. Inizialmente siamo andati ad una festa organizzata via Facebook che prevedeva abbigliamento elegante e una semplice maschera in stile veneziano. Spaventati dalle incognite, ovvero dalla possibilità di vederci obbligati ad ordinare bottiglie da 300 dollari abbiamo inscenato un teatrino davanti al locale, fingendo di cercare informazioni per poter buttare l'occhio all'interno e capire che fare; il buttafuori si è prestato al gioco e ci ha chiesto cosa cercassimo cosi per l'imbarazzo abbiamo detto che stavamo cercando la metropolitana e mestamente siamo andati via.

Così abbiamo deciso di andare a vedere l'Halloween Parade nel Greenwhich Village; siamo arrivati abbastanza tardi, ma ancora c'era tanta gente per la strada e la serata era bellissima e calda per camminare. Abbiamo camminato sulla Sixth Avenue dalla 3a fino alla 23esima Strada e abbiamo visto un mare di personaggi assurdi in un clima festoso e godereccio. Quando siamo arrivati alla 21esima Strada siamo passati davanti allo Slate, il locale dove c'era la festa di Stern. Ma oramai era tardi, non saremmo potuti restare molto se fossimo entrati e la coda all'ingresso era lunghissima. Sicchè dopo aver salutato alcuni amici con la promessa di vederci all'interno, ci siamo infine dileguati in direzione della Subway.

Una volta tornati in midtown east abbiamo concluso la serata con un memorabile burger da PJ Clarke, un posto davvero carino e very american vicino casa, praticamente un classico!