Tuesday, September 30, 2008

Un anno.......


Un anno fa eravamo in partenza per Madrid per l'inizio di questa pazza avventura. E' incredibile pensare ora che sia già passato un anno. Allo stesso tempo mi sembra che in quest'anno siano successe cosi tante cose che quando ripenso al momento della partenza mi pare sia passato da cent'anni.
Il ricordo dei momenti in aeroporto, prima della partenza per Madrid mi commuovono. Ripenso a mia mamma e mia sorella Claudia con noi tre in aeroporto, che ci accompagnano fino al passaggio dei metal detector. Ho una immagine molto nitida di quel momento, delle lacrime trattenute a stento o non trattenute, la sensazione del distacco, il sorriso tirato con cui cerco di rassicurare tutti che andrà tutto bene, la beata incoscienza di Marcello e la sensazione di paura perchè stavamo partendo per davvero verso qualcosa di ignoto e tutto da scoprire.
Mai una decisione fu più felice, quello che abbiamo vissuto in questi ultimi 12 mesi è stato incredibilmente intenso e bello, anche nei momenti di difficoltà. Nonostante la lontananza e la mancanza che sentiamo delle famiglie e degli amici, non ci siamo mai sentiti soli, anche grazie a questo blog con cui abbiamo continuato a mantenerci in contatto con tutti.
Sentivo il bisogno di celebrare questo piccolo anniversario ma ora è meglio che vada a dormire prima di diventare troppo mieloso......

Tuesday, September 23, 2008

lucky boy!!

Sabato, ci è sembrato giusto ricambiare il favore di Marcello del venerdì, e abbiamo trascorso l'intero pomeriggio al central park dove Marci ha avuto modo di sfogarsi ben bene. In realtà appena arrivati ha adocchiato un carretto molto allettante pieno di bimbi ed ha pensato bene di infilarcisi!! Il problema è stato farlo scendere, ci si era letteralmente incollato e anche quando gli altri bimbi hanno abbandonato la nave il piccolo capitano non mollava la presa!!!
poi, dopo aver giocato con tre bimbe racogliendo sassi ha corso dietro ad una palla gigante che un bimbo più grande ha pensato bene di tirargli in faccia per liberarsi di questo piccolo marmocchio! very friendly ;-) ! Marcello a quel punto si è fatto coccolare dagli altri bimbi che sono corsi in suo aiuto!

In serata c'è stata, invece, una cena qui a casa organizzata da Christian per presentarci alcuni dei suoi amici. C'era una coppia italo-austriaca, Silvio e Marie (genitori di Federico 9 mesi, assente!), poi c'era Leonie (austriaca), Ian (americano di Boston) e Sandra (svedese) alla quale Marcello rubava dai piedi le scarpe col tacco, e cercava poi di indossarle e camminare in giro.

La serata è stata piacevole e la cena deliziosa, se trascuriamo il particolare di Marcello che si è svegliato nella sua stanza e, non so come, ha chiuso la porta a chiave dall'interno. Fortunatamente le sicure delle porte sono apribili anche dall'esterno e, con l'aiuto di Christian, abbiamo liberato il pulcetto! Era spaventato e voleva stare con noi e con gli altri "signori" (chiamava così i ragazzi presenti alla cena!). Dopo aver rifiutato una notte consolatoria (per lo spavento!) nel lettone con mamma e papà, si è intrattenuto con Sandra e Leoni sul suo letto a leggere storie e poi in nostra compagnia (mia e di Ivan) si è riaddormentato!

A questo punto già conoscete la fine del weekend: Marci a casa con la prima febbre newyorkese!
speriamo domani di uscire un pò!

baci a tutti

Sempre in rincorsa!

Non ci si può fermare un attimo che già è trascorsa quasi un altra settimana!! E' già martedì!

Dunque, dove eravamo rimasti....si forse manca l'ultima settimana che poi sarebbe l'ultimo weekend visto che marci ha afferrato al volo il virus influenzale che gira da queste parti e che ci sta tenendo chiusi in casa da domenica...what a pity!
vabbè, come si dice non tutti i mali vengono per nuocere...sto aggiornando il blog!

Allora dicevo del weekend, venerdì per colazione siamo andati al "Madison", diners tipico del quartiere, dove ci siamo concessi un' american breakfast: doppie uova fritte con bacon (slurp) e pan cake e burro e sciroppo a volontà. Naturalmente non poteva mancare il caffè americano e la spremuta d'arancia!

A stomaco pieno poi abbiamo inaugurato la "stagione dei musei" e qui c'èsolo l'imbarazzo della scelta, ma dobbiamo stare attenti perchè la pazienza di Marcello ha un limite!!!! Devo dire comunque che pensavo peggio!
Micheline lavora all'American Museum of Natural History e ci ha dato due biglietti ed un fantastico uccellino di peluche per Marcello. Abbiamo trascorso li circa 3 ore e mezza cercando di vedere tutto anche se un pò di corsa. Il museo è veramente grande e ci si potrebbe trascorrere più di una giornata a voler approfondire alcuni argomenti.
Per fortuna il pulcetto sembrava interessato agli animali, e ce ne erano di tutti i tipi, vivi, imbalsamati, ricostruzioni di scheletri di dinosauri, balene e pesci vari, anche se dopo un pò sentiva l'esigenza di scorrazzare per corridoi e gallerie in cerca di altri bimbi con i quali poi voleva passeggiare mano nella mano! che buffo!

La cosa più divertente e anche più sorprendente per me e Ivan è stato osservarere Marcello durante uno show di circa 30 minuti (non breve considerando il personaggio!) all'interno del planetarium, in inglese of course! Marcello era sulle mie gambe quando si sono spente le luci e la voce di Robert Redford (registrata ahimè!) ha iniziato a raccontare una storia sulla nostra galassia, su come è nata la terra, la luna, sul sole e le altre stelle, etc. etc. con immagini e suoni "spaziali" Ad un certo punto pensavo si fosse addormentato, tanto era immobile e silenzioso, ma in realtà è stato sveglio fino alla fine e, una volta usciti così come nei giorni successivi, continuava a ripetere cosa aveva visto!

All'uscita dal museo ci siamo spostati più a sud, verso Union Square, dove c'era un mercato di prodotti agricoli naturali, (più che costosi)! Qui tutti sembrano convinti salutisti!!!
Poi abbiamo proseguito fino alla zona della scuola di Ivan, finalmente l'ho vista! In effeti in tutta la zona si respira aria universitaria, tanti edifici, ognuno dedicato ad un corso, arte e scienze, matematica, giurisprudenza, cinema, ma mi pare che Ivan vi abbia già raccontato!!!

Da li, dopo un breve check delle mail, abbiamo deciso di spostarci verso Down Town mentre marci schiacciava un pisolino beato, dove si sarebbe tenuto un aperitivo con Walter Veltroni, evento apparentemente aperto ma poi in realtà bisognava rispondere ad una mail e noi non l'abbiamo fatto!!

La tappa successiva è stata Time Square, dove avevamo appuntamento con Lili e Gabriel per un saluto prima della loro partenza del sabato. Mi ha fatto un certo effetto salutarci, non come a Madrid dove sapevo che ci saremmo rivisti qui a Ney York, ma ora quando li rivedremo?
bye bye chicos!

Friday, September 12, 2008

L'esplorazione continua...


Nel week end abbiamo fatto una gita a Governor Island, isolotto difronte alla punta sud di manatthan, dove abbiamo preso le biciclette e, sotto qualche goccia di pioggia, abbiamo girato per l'isola.
Marcello si è divertito un sacco a farsi scarrozzare dal papi in bici, e ad un certo punto si è talmente rilassato che si è addormentato con la testa penzoloni sotto il peso del suo caschetto!



Il sabato, invece, c'era la festa di San Gennaro a Little Italy, con tanto di sfilate, di bande e bancarelle di cibo da ogni dove, insomma molto poco Italy ma divertente ;-)
Alla sfilata abbiamo incontrato Josè Luis (compagno di Ivan a Madrid e qui in exchange) con la fidanzata, Francoise (anche lui in exchange), Lili e Gabriel ed un altro paio di ragazzi e siamo andati a mangiare in un ristorante italiano (per scelta loro!!) però gli gnocchi erano proprio buoni!!!!


La domenica siamo tornati al central Park alla ricerca della statua di Alice in the wonderland, ma alla fine abbiamo trovato una area giochi per bambini veramente bella e grande e indovinate cosa abbiamo fatto????

Marcello apprezza molto le nostre soste, non brevi e ormai frequenti, al parchetto sotto casa, dove c'è un'area di sabbia e dove gioca con gli altri bimbi, soprattutto si diverte a spingere carrelli e carrozzine con bambole altrui!! Quando poi torniamo verso casa, ormai vince la timidezza e si lascia andare ad una serie di "hi" "hello" ai doormen di casa che sempre giocano con lui e gli dicono "gimme five Marcello".

Le mie passeggiate esplorative ieri mi hanno portato nel west side, dalla Broadway passeggiando verso nord ed oggi verso sud fino a Times Square che, anche se vista di pomeriggio, è davvero WOW!!! non sapevo cosa guardare, da che parte girarmi! too much!
Anche Marcello sembrava divertito dai video proiettati sugli schermi giganti dei vari edifici, soprattutto quello delle M&M's, eh si c'erano due negozi di due e più piani solo di M&M's....io le adoro!!!! that's incredible!!!

beh, che altro dirvi, credo di avervi raccontato tutto, a questo punto posso andare a dormire,
bye bye and good night...ops good morning!

New York stiamo arrivando!!!!!!

E' mezzanotte a NY e voi starete ancora dormendo....(lo spero per voi!!!) eccomi qui, finalmente, a raccontarvi del mio, anzi del nostro arrivo nella grande mela.
Dopo un volo di circa 9 ore, senza contare lo spostamento da Napoli a Milano della sera prima, Marcello ed io siamo atterati a New York godendoci lo spettacolo della città dall'alto. Non male!!
Marcello, come Ivan vi accennava, si è comportato benissimo in volo e tutti i passeggeri, scendendo dall'aereo, si sono complimentati con lui. In effetti per lui è stato come un gioco: passeggiava per l'aereo (semivuoto) fermandosi ad osservare le persone che dormivano, giocava con Giacomo, un bimbo più piccolo che viaggiava con i genitori, ma soprattutto raccontava a tutti che andava a New York a giocare " a gol con papà, forte però". In questo modo anche per me il viaggio è stato una passeggiata, nonostante tutti i miei timori.

Una volta arrivati all'indirizzo indicatomi da Ivan, siamo stati gentilmente accolti dal doorman che ha caricato dal taxi tutti bagagli sul carrello e ci ha annunciato ad Ivan.
Finalmente a casa: baci e abbracci con Ivan (vedi post di Ivan!), tour dell'appartamento (no words!!), doccia, un pò di relax e poi, resistendo strenuamnete al calo di tensione e alla stanchezza, abiamo fatto un primo giro per la città fino alla 5th Avenue. Anche il pulcetto dava segnali di stanchezza ma alla fine ha retto benissimo e si è adattato infretta ai nuovi ritmi e orari.

La prima impressione? Tanta gente, grattacieli, rumori, macchine, buses, taxi gialli, colori, luci, suoni...cercavo di catturare tutto questo, volevo che tutte le immagini mi restassero impresse...non so...difficile da raccontare! eccitazione, incredulità e tanta tanta voglia di scoprire e conoscere questa città pazzesca.



La scoperta sta avvenendo in maniera abbastanza graduale, dopo il primo weekend con Ivan a girare, ogni giorno esploro una zona diversa: prima di tutto il nostro quartiere, il Middle East Side (ai confini con l'Upper East Side!) dove ho già trovato un parchetto sempre pieno id bimbi e che Marci già adora.
Poi con Lili abbiamo passeggiato sulla 34th st, che è piena piena di negozi di ogni genere e per tutte le tasche, impossibile resistere allo shopping qui!


L'11 settembre, invece, nel primo pomeriggio, io e marci abbiamo raggiunto Lili in Down Town, dove c'era stata una cerimonia commemorativa, la zona del Battery Park era piena di bandiere americane che riportavano i nomi di tutte le vittime. Le sensazioni, girando intorno a Ground Zero, sono state molto forti, emozionante...

Dopo le lezioni Ivan ci ha raggiunto lì ed abbiamo continuato a passeggiare e, dopo una sosta ad un playground per Marcello (non gliene sfugge uno!!!!), si è unito a noi anche Gabriel ed abbiamo proseguito la passeggiata lungo l'Hudson River.






La grande scoperta del financial disctrict,
caratterizzato per lo più da grattacieli pieni di uffici e uomini in giacca, cravatta e 24ore, è stata Stone Street. Una stradina pullulante di gente e piena zeppa di localini e ristoranti dove abbiamo mangiato un hamburger...slurp!

Life@Stern

I corsi sono oramai a pieno regime e gli assignment iniziano ad arrivare. Alcuni si stanno rivelando piuttosto ostici ma per una ragione molto semplice: mentre a Madrid i professori spiegavano le cose e poi assegnavano il lavoro da fare, qui è al contrario e anzi a volte neanche dopo gli argomenti vengono spiegati. Sembra che per una verso qui diano per scontato che molte cose siano acquisite e dall'altro che ciascuno per suo conto provveda a studiare sui libri "la teoria", mentre in classe si discute di trend di mercato, casi di studio e aspetti meno tangibili (cioè?). Fatto sta che a volte risulta difficile adattarsi a questo stile. In aggiunta, i libri sono incomprensibilmente costosi e anche il materiale contenente casi e articoli a volte va pagato a prezzi insensati.
Ciò detto, l'atmosfera qui è molto bella, nell'area di NYU ci sono molte scuole differenti. Oltre a Stern, che rappresenta la School of Business di NYU, ci sono facoltà di legge, scuole di medicina, arte, matematica, etc, quindi il quartiere si presenta sfaccettato, ricco di persone molto diverse.
Inoltre sembra di essere molto vicino alle cose che accadono nel mondo e i professori hanno spesso modo di raccontare storie e aneddoti interessanti su Wall Street. In questo giorno qui c'è un gran fermento per via della crisi finanziaria che sta travolgendo Lehman Brothers e che ha costretto Merrill Lynch a vendere a Bank of America, quindi molto spesso l'inizio delle lezioni rappresenta un momento di riflessione sulla cronaca e i recenti accadimenti.
Come detto NYU è molto grande e nei miei vari giri perlustrativi ho fatto anche visita allo Sport Center a cui abbiamo accesso, dove si posso praticare vari sport, dalla pallacanestro al nuoto al fitness, etc, quindi mi riprometto di organizzarmi per bene e provare ad allenarmi almeno un paio di volte alla settimana e rimettermi in forma (sempre che sia ancora possibile!). Inoltre stiamo formando anche qui una squadra di calcio cosi spero quant prima di tornare a battere un campetto e marcare splendidi goal (avete dubbi?).
Infine, come da tradizione americana, anche io ora ho il mio armadietto nel corridoio ma ho faticato non poco ad aprirlo la prima volta perchè non avevo idea di come funzionasse il lucchetto a combinazione, tipo cassaforte. Pure i bagni sono molto americani, ovvero non c'è assolutamente privacy quando si tratta di affari grossi e ciò mi mette molto a disagio.....

Saturday, September 6, 2008

...aspettando di riunire la famiglia....

Martedì 2 Settembre - Iniziano i corsi @Stern
Inizio ufficiale dei corsi, sembra il primo giorno di scuola con masse di studenti che corrono dappertutto...uno scenario ben diverso dalla scuola che avevo visitato la settimana precedente e che si era presentata praticamente deserta, visto che tutti erano ancora in vacanza.
E' stato un inizio graduale, con soli due corsi a partire oggi: Entrepreneurial Finance del prof. Smith e Restructuring Firms & Industries con il prof. Yermack, entrambi molto quotati qui a Stern. La realtà qui è diversa da Madrid. Questi due corsi sono frequentati da 200 e 400 persone almeno, il che significa un rapporto con la classe e il professore meno familiare che in IE. In effetti il peso che ha la "partecipazione" qui è ridotto e serve prevalentemente a controllare che le persone vegano in classe.

Mercoledì 3 Settembre - Eccovi finalmente
Oggi gran giorno di ricongiungimento con la famiglia! Al momento della mia sveglia Barbara e Marcello sono già partiti e spero che vada tutto bene con il viaggio del piccolino. Stamattina altri due corsi dei cinque in totale che frequenterò in questo semestre: Futures&Options e Bankruptcy & Reorganization con il prof. Altman, una istituzione qui. Il primo specialmente promette di essere tosto e molto tecnico mentre il secondo è davvero interessante anche se spesso è difficile per me comprendere tutta la terminologia utilizzata, spesso assai criptica...
Dopo lezione corro subito a casa ad aspettare i due viaggiatori. Il loro arrivo non si fa attendere molto ed è davvero un bel momento; dopo tanti giorni da solo in un paese straniero, essere di nuovo uniti mi ha fatto sentire bene. Marcello si è subito lanciato all'esplorazione della casa, voleva toccare e vedere tutto e mi è sembrato allegro e felice. Barbara era contenta del viaggio perchè il piccolo ha fatto il bravo.

Giovedì 4 Settembre - Tutti di nuovo insieme
Gioedì è l'ultimo giorno della settimana a Stern, poichè di norma il venerdì è libero e questo è assai bello, devo ammettere. Quindi dopo aver finito le lezioni ha avuto inizio il lungo weekend. Per cena c'è stato il ritrovo con Lili e Gabriel con Marcello a fare il suo solito show come ai tempi di Madrid.

Venerdì 5 Settembre - Marcello a Central Park
Una cosa che avevo molta voglia di fare era portare subito Marcello a Central Park per farlo giocare, così siamo andati in un grande prato e lo abbiamo sciolto le briglie; è stato davvero bello vederlo correre e ridere come un pazzo oppure cercare di intercettare i frisbee delle persone che giocano. L'atmosfera del parco è molto rilassante e serena e il contrasto con la vista dei grattacieli sullo sfondo è affascinante. Nell'occasione abbiamo incontrato e salutato Giuliano Ferrara che cercava di recuperare il suo cagnolino, in fuga nel prato.

Sabato 6 Settembre - Hanna la tempesta
Giornata di pioggia intensa e calda oggi, Hanna è arrivato anche a NYC ma degradato a tempesta tropicale, ovvero solo un sacco di acqua che ci ha fermati a casa, senza neanche poter vedere il tennis degli US Open, sospesi per il maltempo.

Domenica 7 Settembre - Barbara incontra Micheline
Finalmente dopo tante email anche Barbara e Micheline si sono incontrate e Marcello tutto il tempo a chiamare "micilin".....
Micheline ha visto la nostra casa, le è piaciuta e ci ha detto che siamo stati fortunati. Ovviamente ci ha dato tanti consiglie ed è stata molto gentile, così pare che presto andremo a fare un pò di giri nei musei di NY gratis....




...continua...

Giovedì 28 Agosto - Orientation@Stern & East Side Story
La mattina check out dall'hotel, ancora sono senza un tetto per la notte però almeno ho potuto lasciare i bagagli nel deposito dell'hotel per tornare a prenderli più tardi.
La mattina è tutta dedicata alle presentazioni della scuola e
 alla conoscenza dei nuovi studenti in scambio; ci sono moltissimi ragazzi asiatici, molti più che a Madrid. E' il primo contatto, tutti sono curiosi di conoscersi, informarsi sui corsi da fare e tutti hanno in 
comune il problema di trovare casa.
Alle 2pm sono finalmente libero di ripartire con la ricerca, stavolta con la priorità di sistemarmi per la serata. Riesco a fissare un appuntamento con una signora di origini italiane che offre una camera nel Greenwich Village, non lontano da NYU così ci accordiamo di risentirci nel
 pomeriggio, dopo i miei appuntamenti già fissati, per vedere la stanza. 
Alle 3.30pm ho appuntamento per negoziare il prezzo della casa vista il giorno prima ma mi rendo conto che il prezzo resta troppo alto quindi io e Ignacio (il broker) andiamo a vedere altre case nell'Upper East Side, che però sono completamente non arredate e quindi non adatte.
Alle 6pm sono di nuovo in Washington Square per chiamare la tipa per la stanza. Stranamen
te non è più gentile e disponibile come poche ore prima e mi dice di sbrigarmi altrimenti perchè
 senno affitta ad altri. Faccio una corsa fino a casa sua e in dieci minuti sono a suonare al suo campanello ma nessuna risposta. Busso ancora e qualcuno dice "too late, it's gone" e attacca
. Ribusso e la signora mi dice "troppo tardi, l'ho già affittata" e attacca. 
E' un momento duro, torno in Washington Square senza sapere cosa fare: sono quasi le 7 della sera, non ho una casa per la notte e sono demoralizzato per via del bidone appena subito. Capisco che ho toccato il fondo e chenon devo demoralizzarmi perchè in passato proprio nei momenti più bui d'improvviso ho visto la luce in fondo al tunnel.
Così chiamo Barbara per ricever un pò di incoraggiamento; decidiamo di sentire Micheline, la zia di Anna Trillo (cara amica di Barbara ora a Barcelona) qui a NY, che tanto ci ha aiutato prima della partenza. La chiamo e giustamente mi rimprovera per non averla chiamata prima perchè mi desse aiuto. Mi dice di provare al YMCA, non la canzone freak anni '70 ma la Young Men
 Christian Association, che sta vicino a casa sua. Nel caso non ci fosse niente lì, allora il nostro accordo è di farmi trovare con le valigie nella hall di casa sua verso le 10.30pm per una notte sul suo divano.
Torno a respirare, ho una soluzione per la notte ma sono talmente svuotato!
Casualmente mi cade sotto gli occhi la mail che Christian Pero mi ha inviato nel
 pomeriggio:
 Christian Salvati non ha il mio email e ha scritto a lui per sapere se sono ancora interessato alla sua casa perchè c'è un tipo che va a vederla nel pomeriggio e quindi......God mi ero dimenticato di chiamarlo! beh, che cosa ho da perdere a questo punto? Lo chiamo e prendiamo appuntamento,
 posso andare subito a vedere la casa, lui ha premura perchè il Sabato mattina è in partenza per stare via dieci giorni. E' il mio ultimo tentativo della giornata, ancora una volta prendo le mie cose e mi avvio verso la Subway, che oramai ho imparato a conoscere piuttosto bene.

La casa è in midtown east e quando arrivo in zona il quartiere mi appare bello. L'edificio è signorile, con portiere che ti apre la porta e ospiti che devono essere annunciati, molto New York. L'appartamento è al 20esimo piano e quando entro è davvero un sollievo: una vera casa....grande (in effetti si tratta di due appartamenti collegati. ), ben arredata e con vista sull'East River....troppo bello per essere vero. 
La chiaccherata con Christian è franca, lui non sa bene cosa fare ma, qual parte affittare ma la sua intenzione è di aiutarmi visto che siam
o alumni di IE così alla fine troviamo un accordo: prendo tutta la casa fino a Dicembre e lui rimarrà nell'appartamento collegato fino ad inizio Ottobre. Posso andare già l'indomani nel pomeriggio per fissare i dettagli e fermarmi lì.
Quando torno in strada mi sembra di volare, tutta la sofferenza e la gioia si mescolano e quasi vorrei piangere...forse ce l'ho fatta! Ora è notte, devo solo tornare all'hotel e prendere i ba
gagli per spostarmi. In hotel chiedo se per caso si è liberata una stanza ma c'è solo una suite (per modo di dire!). Sono così esausto che l'idea di mettermi a camminare con i bagagli per la città mi dà la forza di tentare la negoziazione con l'hotel. Alla fine riesco a ottenere la suite al prezzo della singola che avevo e posso finalmente andare a dormire sereno, con l'intenzione di svegliarmi tardi.

Venerdì 29 Agosto - Casa Dolce Casa....
Il Venerdì è il gran giorno del trasloco, abbandono definitivamente l'hotel che ha ospitatp i miei primi trepidanti  giorni nella città. A pranzo ho appuntamento con Micheline per conoscerci finalmente. Io ero per lei il "mistery man", scomparso per tre giorni prima di farsi vivo ma il
 nostro incontro è infine arrivato. Abbiamo chiaccherato a lungo, le ho raccontato le mie peripezie e tutto quanto desiderasse sapere, è stato piacevole passare un paio d'ore insieme. Micheline mi ha mostrato la zona nella quale vive, che è molto bella e la sua casa ed io ho promesso di tenerla informata sugli sviluppi della situazione e se il mio trasferimento sarebbe andato a buon fine.
Nel pomeriggio sono tornato a prendere le valigie e mi sono installato nella nuova casa. Ho avuto come un calo di tensione una volta arrivato, come se tutta la stanchezza accumulata nei giorni precedenti si fosse d'improvviso manifestata. Christian mi ha raccontato un pò di cose della casa poichè sarebbe partito la mattina seguente dopodichè sono crollato a letto, senza nemmeno cenare e ho iniziato a desiderare che il resto dell afamiglia mi raggiungesse finalmente.

Sabato 30 Agosto - Tu vuò fà l'Americano
Risvegliarsi nel proprio letto è stata una bella sensazione e una volta partito Christian mi sono goduto appieno la nuova dimensione, oziando a lungo in casa. Dopo tanti giorni a mangiare fuori in maniera non sempre indimenticabile, ho avuto desiderio, un fortissimo desiderio
, di mangiare un piatto di pasta a casa. Sono uscito a fare la spesa e la sera ho gustato come poche volte nella vita un piatto di spaghetti con pomodoro. Qui a NY si trovano praticamente molti dei prodotti italiani, anceh se a costi più alti. In generale ho trovato prezzi molto alti per tutto, ciò che salva la spesa degli europei è solo il cambio favorevole con il dollaro.

Domenica 31 Agosto - Picnic a Central Park
Le cose a questo punto si sono messe per il verso giusto e ho potuto iniziare a rilassarmi. In mattinata ho incontrato Christian Pero, pronto per la Human Race 10k della Nike e abbiamo fatto quattro passi in Little Brazil dove c'era una grande festa brasiliana
. Abbiamo preso un caffe con la sua amica Kathleen , conosciuta durante la sua permanenza in Brasile per imparare il portoghese, e la madre in visita per il weekend.
Dopodichè io sono andato a Central Park, dove avevo appuntamento con i ragazzi di Stern per un picnic a Great Lawn, il grande prato al centro del parco. Central Park è davvero bello, enorme e vario, con tante cose da vedere e persone che cercano un pò di relax in mille modi. Ti trasmette belle sensazioni.

Lunedì 1 Settembre - Coney Island & Brighton Beach
Gita fuori porta in occasione del Labor Day organizzata da Maria e Anastasia, due ragazze russe di Stern provenienti rispettivamente da London Business School e Bocconi. Questa è la zona sud di Brooklyn, dove ci sono delle spiagge e il quartiere russo. Ci si arriva in Subway in circa un'oretta. Il tutto non mi è sembrato niente di speciale, la spiaggia è ok ma il mare è bruttino e poi il quartiere di Brighton Beach sembra fuori dal tempo, tutti prlano russo e i negozi sembrano appena usciti dall'Unione Sovietica.
Serata a base di US Open....



Scusate il ritardo...

Oggi Sabato 6 Settembre finalmente riesco a mettermi al computer e raccontare un pò di quel che è successo in questi ultimi giorni, dal mio arrivo il 25 Agosto scorso. Avrei tanto voluto raccontare quotidianamente quanto avveniva ma è stato davvero difficile con tutte le cose di cui occuparmi.
Spero di recuperare in questa cronaca quel che sono state le sensazioni dell'arrivo nella Grande Mela e di trasmetterle in modo quanto più fedele possibile.

Lunedì 25 Agosto - L'arrivo a NY
Il viaggio è stato molto tranquillo, perfettamente in orario e con aereo semivuoto quindi con
 molto spazio a disposizione nonostante la sistemazione in class
e economica. Il volo alitalia però lascia a desiderare in termini di comfort e servizio (niente televisore individuale al posto).
Il primo inprevisto al passaggio dei passaporti dove mi accorgo di aver portato con me anche i documenti di Barbara e Marcello, che dovrò pertanto rispedire con corriere quanto prima una volta in città.
Una volta recuperati i bagagli ho cercato di capire come arrivare in città con i mezzi e alla fine sono riuscito a raggiungere la stazione della metropolitana (Subway) per ezzo di un trenino che collega i 9 terminal del JFK. Lunga attesa per il treno e lungo viaggio per Manhattan con secondo imprevisto: benchè pensassi di trovarmi sulla linea giusta per arrivare nelle vicinanze del mio hotel, ho scoperto che a NY sulla stessa linea viaggiano almeno due tipi di treni metropolitani: i local e gli express, questi ultimi effettuano meno fermate dei primi e cosi nonostante io sperassi di scendere alla 79esima strada mi sono trovato d'improvviso alla 125esima. Così sono tornato indietro fino alla 59esima e da li ho proceduto a piedi, non volendo avere altre sorprese per il momento.
Le sensazioni passeggiando su Broadway sono state belle, gente rilassata, bel quartiere, mi sono sentito bene anche in questo paese straniero. Son
o arrivato quindi in hotel e quel che ho trovato non è stato esaltante. Pagamento anticipato per una camera davvero piccola e piuttosto vecchia ma in compenso abbastanza pulita.
 Ho trovato connessione internet e ho preso subito contatti in con Gianmaria, caro amico dai tempi del corso base IBM, che ha fatto lo suo MBA in America e lavora a NY da un paio di anni. In effetti è lui il vero iniziatore di tutto questo in quanto iniziatore de "l'Opzione Vanzulli", ovvero lascio tutto e vado a fare un MBA per cambiare tutto. Abbiamo quindi preso appuntamento per la sera stessa.
Sono uscito subito per passeggiare per la città, ho preso un bus che mi ha portato fino a Times Square e li mi sono goduto lo spettacolo.
Molte persone erano in ferie quindi ho trovato la piazza quasi deserta, alquanto strano a quanto sembra. Ho gironzolato nei negozi e per le strade cercando di scoprire i vari quartieri e "sentire" la città. Ho camminato molto, non so quanto ma
 sono arrivato fino alla zona della scuola, NYU Stern, in Washigton Square nel Greenwhich Village dove ho trovato un quartiere molto vivace, bella atmosfera studentesca, tanti giovani e in generale una forte "presenza"
 della New York University, NYU. In serata ho incontrato Gianma per un paio di birrette e tante chiacchere su presente passato e futuro davvero rinfrancante. Alla fine della serata, esausto sono tornato in hotel per un pò di riposo non senza rimanere vittima ancora una volta del perverso sistema di subway di NY così che sono arrivato in camera a notte fonda.

Martedì 26 Agosto - Si incomincia....
L'indomani sveglia presto a causa del jet lag e di un letto non propriamente comodo e che definirei obliquo per via della innaturale pendenza del materasso. Sono andato di nuovo in zona NYU per una frugale colazione e per iniziare la ricerca casa. Ho preso poi subito contatti con la scuola incontrando Leigh Finkel, la responsabile dell'International Program qui a Stern. Ho sbrigato quindi un pò di faccende pratiche, come fare la tessera di identificazione per avere accesso ai locali della scuola e altre cose del genere, dopodichè ho inizato a fare telefonate per gli annunci che Barbara dall'Italia aveva filtrato per me su craigslist.com. Ho così fissato alcuni appuntamenti anche se non avendo un cellulare tutto è stato più difficile. Ho fatto tutte le chiamate da Skype e spesso potevo solo lasciare un messaggio in segreteria per essere richiamato...ma dove? Ad ogni modo gli appartamenti che ho visto quel giorno non andavano bene però ho potuto fissare appuntamenti per il giorno seguente.
In serata rimpatriata con Gabriel e Lili, anche loro a NY per un internship fino a metà Settembre. Siamo andati a cena insieme e fatto un pò di chiacchere e programmi per goderci la città insieme una volta arrivati anche Barbara e Marcello.

Mercoledì 27 Agosto - Ancora niente da fare....
Giornata iniziata con un appuntamento alle 8.10 del mattino che non porta frutti, la casa non costa poco ma è piccola, con un bagno senza nemmeno il lavandino e che dà sulla cucina. Così la ricerca e le telefonate proseguono. La pressione comincia ad aumentare perchè il giorno seguente c'è una giornata di Orientation a Stern per l'avvio del semestre e la mia prenotazione in hotel si conclude l'indomani mattina. Dopo un pranzo frugale con Gabriel in Soho, nel pomeriggio Lili mi accompagna nel giro di appuntamenti per le case. Inizia un frenetico giro che ci porta prima in zona Financial District, vicino a Ground Zero, però la casa è in affitto per almeno un anno. Così ci spostiamo in East Village ma questa casa, pur spaziosa, è davvero buia e immaginando Marcello a giocare in questo salone senza luce mi sono sentito avvilito. Siamo quindi andati un pò più a nord, a poca distanza da Union Square ma anche questa casa mi lasciava dubbi. Quindi ancora un salto in downtown per vedere una casa, combinazione, nello stesso edificio dove stanno Gabriel e Lili, con broker. Dopo gli orrori visti in giornata finalmente una bella casa (un monolocale, comunque). Tutto nuovo e vista mozzafiato sui grattacieli newyorkesi. La casa però costa troppo e quindi fissiamo un appuntamento per discutere di prezzo l'indomani.
Esausto e un pò scoraggiato torno a Washington Square per aggiornare Barbara e fare un piano per il giorno seguente, visto che dovrò lasciare l'hotel. Stanco e indeciso sul da farsi, alla fine mi faccio forza e decido di andare a un evento organizzato dall'Instituto de Empresa di Madrid qui a NY con alumni, studenti presenti e futuri. Si tratta di un cocktail/aperitivo al quale incontro alcuni volti noti come Christian Pero (nella mia classe a Madrid e anche lui a New York) e François Xavier del mio anno e altri ragazzi, tra cui alcuni nuovi studenti che si preparano a partire per Madrid in poche settimane. Oltre ad un paio di ragazze decisamente da segnalare (tranquilla Barbara!) conosco anche Christian S. che ha una casa qui a NY che sta pensando di affittare visto il prossimo trasferimento madrileno. Ci accordiamo di sentirci in serata il giorno seguente per parlarne poichè lui ancora non ha chiaro che fare.
Il mio ritorno in hotel è mesto, alla reception chiedo se posso tenere la camera per un'altra notte ma sono al completo per via del lungo weekend in arrivo (il lunedi seguente qui è Festa del Lavoro). Salgo in camera, devo cercarmi una nuova sistemazione ma sono troppo stanco, mi si chiudono gli occhi mentre Gianma in chat, preoccupato, cerca di trovarmi soluzioni su internet ma tutto sembra molto costoso o occupato. Domani è un altro giorno.....