Giovedì 28 Agosto - Orientation@Stern & East Side Story
La mattina check out dall'hotel, ancora sono senza un tetto per la notte però almeno ho potuto lasciare i bagagli nel deposito dell'hotel per tornare a prenderli più tardi.

La mattina è tutta dedicata alle presentazioni della scuola e
alla conoscenza dei nuovi studenti in scambio; ci sono moltissimi ragazzi asiatici, molti più che a Madrid. E' il primo contatto, tutti sono curiosi di conoscersi, informarsi sui corsi da fare e tutti hanno in
comune il problema di trovare casa.
Alle 2pm sono finalmente libero di ripartire con la ricerca, stavolta con la priorità di sistemarmi per la serata. Riesco a fissare un appuntamento con una signora di origini italiane che offre una camera nel Greenwich Village, non lontano da NYU così ci accordiamo di risentirci nel
pomeriggio, dopo i miei appuntamenti già fissati, per vedere la stanza.
Alle 3.30pm ho appuntamento per negoziare il prezzo della casa vista il giorno prima ma mi rendo conto che il prezzo resta troppo alto quindi io e Ignacio (il broker) andiamo a vedere altre case nell'Upper East Side, che però sono completamente non arredate e quindi non adatte.
Alle 6pm sono di nuovo in Washington Square per chiamare la tipa per la stanza. Stranamen
te non è più gentile e disponibile come poche ore prima e mi dice di sbrigarmi altrimenti perchè
senno affitta ad altri. Faccio una corsa fino a casa sua e in dieci minuti sono a suonare al suo campanello ma nessuna risposta. Busso ancora e qualcuno dice "too late, it's gone" e attacca
. Ribusso e la signora mi dice "troppo tardi, l'ho già affittata" e attacca.
E' un momento duro, torno in Washington Square senza sapere cosa fare: sono quasi le 7 della sera, non ho una casa per la notte e sono demoralizzato per via del bidone appena subito. Capisco che ho toccato il fondo e chenon devo demoralizzarmi perchè in passato proprio nei momenti più bui d'improvviso ho visto la luce in fondo al tunnel.
Così chiamo Barbara per ricever un pò di incoraggiamento; decidiamo di sentire Micheline, la zia di Anna Trillo (cara amica di Barbara ora a Barcelona) qui a NY, che tanto ci ha aiutato prima della partenza. La chiamo e giustamente mi rimprovera per non averla chiamata prima perchè mi desse aiuto. Mi dice di provare al YMCA, non la canzone freak anni '70 ma la Young Men
Christian Association, che sta vicino a casa sua. Nel caso non ci fosse niente lì, allora il nostro accordo è di farmi trovare con le valigie nella hall di casa sua verso le 10.30pm per una notte sul suo divano.
Torno a respirare, ho una soluzione per la notte ma sono talmente svuotato!
Casualmente mi cade sotto gli occhi la mail che Christian Pero mi ha inviato nel
pomeriggio:
Christian Salvati non ha il mio email e ha scritto a lui per sapere se sono ancora interessato alla sua casa perchè c'è un tipo che va a vederla nel pomeriggio e quindi......God mi ero dimenticato di chiamarlo! beh, che cosa ho da perdere a questo punto? Lo chiamo e prendiamo appuntamento,
posso andare subito a vedere la casa, lui ha premura perchè il Sabato mattina è in partenza per stare via dieci giorni. E' il mio ultimo tentativo della giornata, ancora una volta prendo le mie cose e mi avvio verso la Subway, che oramai ho imparato a conoscere piuttosto bene.

La casa è in midtown east e quando arrivo in zona il quartiere mi appare bello. L'edificio è signorile, con portiere che ti apre la porta e ospiti che devono essere annunciati, molto New York. L'appartamento è al 20esimo piano e quando entro è davvero un sollievo: una vera casa....grande (in effetti si tratta di due appartamenti collegati. ), ben arredata e con vista sull'East River....troppo bello per essere vero.
La chiaccherata con Christian è franca, lui non sa bene cosa fare ma, qual parte affittare ma la sua intenzione è di aiutarmi visto che siam
o alumni di IE così alla fine troviamo un accordo: prendo tutta la casa fino a Dicembre e lui rimarrà nell'appartamento collegato fino ad inizio Ottobre. Posso andare già l'indomani nel pomeriggio per fissare i dettagli e fermarmi lì.
Quando torno in strada mi sembra di volare, tutta la sofferenza e la gioia si mescolano e quasi vorrei piangere...forse ce l'ho fatta! Ora è notte, devo solo tornare all'hotel e prendere i ba
gagli per spostarmi. In hotel chiedo se per caso si è liberata una stanza ma c'è solo una suite (per modo di dire!). Sono così esausto che l'idea di mettermi a camminare con i bagagli per la città mi dà la forza di tentare la negoziazione con l'hotel. Alla fine riesco a ottenere la suite al prezzo della singola che avevo e posso finalmente andare a dormire sereno, con l'intenzione di svegliarmi tardi.
Venerdì 29 Agosto - Casa Dolce Casa....
Il Venerdì è il gran giorno del trasloco, abbandono definitivamente l'hotel che ha ospitatp i miei primi trepidanti giorni nella città. A pranzo ho appuntamento con Micheline per conoscerci finalmente. Io ero per lei il "mistery man", scomparso per tre giorni prima di farsi vivo ma il
nostro incontro è infine arrivato. Abbiamo chiaccherato a lungo, le ho raccontato le mie peripezie e tutto quanto desiderasse sapere, è stato piacevole passare un paio d'ore insieme. Micheline mi ha mostrato la zona nella quale vive, che è molto bella e la sua casa ed io ho promesso di tenerla informata sugli sviluppi della situazione e se il mio trasferimento sarebbe andato a buon fine.
Nel pomeriggio sono tornato a prendere le valigie e mi sono installato nella nuova casa. Ho avuto come un calo di tensione una volta arrivato, come se tutta la stanchezza accumulata nei giorni precedenti si fosse d'improvviso manifestata. Christian mi ha raccontato un pò di cose della casa poichè sarebbe partito la mattina seguente dopodichè sono crollato a letto, senza nemmeno cenare e ho iniziato a desiderare che il resto dell afamiglia mi raggiungesse finalmente.
Sabato 30 Agosto - Tu vuò fà l'Americano
Risvegliarsi nel proprio letto è stata una bella sensazione e una volta partito Christian mi sono goduto appieno la nuova dimensione, oziando a lungo in casa. Dopo tanti giorni a mangiare fuori in maniera non sempre indimenticabile, ho avuto desiderio, un fortissimo desiderio
, di mangiare un piatto di pasta a casa. Sono uscito a fare la spesa e la sera ho gustato come poche volte nella vita un piatto di spaghetti con pomodoro. Qui a NY si trovano praticamente molti dei prodotti italiani, anceh se a costi più alti. In generale ho trovato prezzi molto alti per tutto, ciò che salva la spesa degli europei è solo il cambio favorevole con il dollaro.

Domenica 31 Agosto - Picnic a Central Park
Le cose a questo punto si sono messe per il verso giusto e ho potuto iniziare a rilassarmi. In mattinata ho incontrato Christian Pero, pronto per la Human Race 10k della Nike e abbiamo fatto quattro passi in Little Brazil dove c'era una grande festa brasiliana

. Abbiamo preso un caffe con la sua amica Kathleen , conosciuta durante la sua permanenza in Brasile per imparare il portoghese, e la madre in visita per il weekend.
Dopodichè io sono andato a Central Park, dove avevo appuntamento con i ragazzi di Stern per un picnic a Great Lawn, il grande prato al centro del parco. Central Park è davvero bello, enorme e vario, con tante cose da vedere e persone che cercano un pò di relax in mille modi. Ti trasmette belle sensazioni.
Lunedì 1 Settembre - Coney Island & Brighton Beach
Gita fuori porta in occasione del Labor Day organizzata da Maria e Anastasia, due ragazze russe di Stern provenienti rispettivamente da London Business School e Bocconi. Questa è la zona sud di Brooklyn, dove ci sono delle spiagge e il quartiere russo. Ci si arriva in Subway in circa un'oretta. Il tutto non mi è sembrato niente di speciale, la spiaggia è ok ma il mare è bruttino e poi il quartiere di Brighton Beach sembra fuori dal tempo, tutti prlano russo e i negozi sembrano appena usciti dall'Unione Sovietica.
Serata a base di US Open....
