Dopo un volo di circa 9 ore, senza contare lo spostamento da Napoli a Milano della sera prima, Marcello ed io siamo atterati a New York godendoci lo spettacolo della città dall'alto. Non male!!
Marcello, come Ivan vi accennava, si è comportato benissimo in volo e tutti i passeggeri, scendendo dall'aereo, si sono complimentati con lui. In effetti per lui è stato come un gioco: passeggiava per l'aereo (semivuoto) fermandosi ad osservare le persone che dormivano, giocava con Giacomo, un bimbo più piccolo che viaggiava con i genitori, ma soprattutto raccontava a tutti che andava a New York a giocare " a gol con papà, forte però". In questo modo anche per me il viaggio è stato una passeggiata, nonostante tutti i miei timori.
Una volta arrivati all'indirizzo indicatomi da Ivan, siamo stati gentilmente accolti dal doorman che ha caricato dal taxi tutti bagagli sul carrello e ci ha annunciato ad Ivan.
Finalmente a casa: baci e abbracci con Ivan (vedi post di Ivan!), tour dell'appartamento (no words!!), doccia, un pò di relax e poi, resistendo strenuamnete al calo di tensione e alla stanchezza, abiamo fatto un primo giro per la città fino alla 5th Avenue. Anche il pulcetto dava segnali di stanchezza ma alla fine ha retto benissimo e si è adattato infretta ai nuovi ritmi e orari.
La prima impressione? Tanta gente, grattacieli, rumori, macchine, buses, taxi gialli, colori, luci, suoni...cercavo di catturare tutto questo, volevo che tutte le immagini mi restassero impresse...non so...difficile da raccontare! eccitazione, incredulità e tanta tanta voglia di sc
La scoperta sta avvenendo in maniera abbastanza graduale, dopo il primo weekend con Ivan a girare, ogni giorno esploro una zona diversa: prima di tutto il nostro quartiere, il Middle East Side (ai confini con l'Upper East Side!) dove ho già trovato un parchetto sempre pieno id bimbi e che Marci già adora.
Poi con Lili abbiamo passeggiato sulla 34th st, che è piena piena di negozi di ogni genere e per tutte le tasche, impossibile resistere allo shopping qui!
L'11 settembre, invece, nel primo pomeriggio, io e marci abbiamo raggiunto Lili in Down Town, dove c'era stata una cerimonia commemorativa, la zona del Battery Park era piena di bandiere americane che riportavano i nomi di tutte le vittime. Le sensazioni, girando intorno a Ground Zero, sono state molto forti, emozionante...
Dopo le lezioni Ivan ci ha raggiunto lì ed abbiamo continuato a passeggiare e, dopo una sosta ad un playground per Marcello (non gliene sfugge uno!!!!), si è unito a noi anche Gabriel ed abbiamo proseguito la passeggiata lungo l'Hudson River.
La grande scoperta del financial disctrict,
caratterizzato per lo più da grattacieli pieni di uffici e uomini in giacca, cravatta e 24ore, è stata Stone Street. Una stradina pullulante di gente e piena zeppa di localini e ristoranti dove abbiamo mangiato un hamburger...slurp!
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