Saturday, September 6, 2008

Scusate il ritardo...

Oggi Sabato 6 Settembre finalmente riesco a mettermi al computer e raccontare un pò di quel che è successo in questi ultimi giorni, dal mio arrivo il 25 Agosto scorso. Avrei tanto voluto raccontare quotidianamente quanto avveniva ma è stato davvero difficile con tutte le cose di cui occuparmi.
Spero di recuperare in questa cronaca quel che sono state le sensazioni dell'arrivo nella Grande Mela e di trasmetterle in modo quanto più fedele possibile.

Lunedì 25 Agosto - L'arrivo a NY
Il viaggio è stato molto tranquillo, perfettamente in orario e con aereo semivuoto quindi con
 molto spazio a disposizione nonostante la sistemazione in class
e economica. Il volo alitalia però lascia a desiderare in termini di comfort e servizio (niente televisore individuale al posto).
Il primo inprevisto al passaggio dei passaporti dove mi accorgo di aver portato con me anche i documenti di Barbara e Marcello, che dovrò pertanto rispedire con corriere quanto prima una volta in città.
Una volta recuperati i bagagli ho cercato di capire come arrivare in città con i mezzi e alla fine sono riuscito a raggiungere la stazione della metropolitana (Subway) per ezzo di un trenino che collega i 9 terminal del JFK. Lunga attesa per il treno e lungo viaggio per Manhattan con secondo imprevisto: benchè pensassi di trovarmi sulla linea giusta per arrivare nelle vicinanze del mio hotel, ho scoperto che a NY sulla stessa linea viaggiano almeno due tipi di treni metropolitani: i local e gli express, questi ultimi effettuano meno fermate dei primi e cosi nonostante io sperassi di scendere alla 79esima strada mi sono trovato d'improvviso alla 125esima. Così sono tornato indietro fino alla 59esima e da li ho proceduto a piedi, non volendo avere altre sorprese per il momento.
Le sensazioni passeggiando su Broadway sono state belle, gente rilassata, bel quartiere, mi sono sentito bene anche in questo paese straniero. Son
o arrivato quindi in hotel e quel che ho trovato non è stato esaltante. Pagamento anticipato per una camera davvero piccola e piuttosto vecchia ma in compenso abbastanza pulita.
 Ho trovato connessione internet e ho preso subito contatti in con Gianmaria, caro amico dai tempi del corso base IBM, che ha fatto lo suo MBA in America e lavora a NY da un paio di anni. In effetti è lui il vero iniziatore di tutto questo in quanto iniziatore de "l'Opzione Vanzulli", ovvero lascio tutto e vado a fare un MBA per cambiare tutto. Abbiamo quindi preso appuntamento per la sera stessa.
Sono uscito subito per passeggiare per la città, ho preso un bus che mi ha portato fino a Times Square e li mi sono goduto lo spettacolo.
Molte persone erano in ferie quindi ho trovato la piazza quasi deserta, alquanto strano a quanto sembra. Ho gironzolato nei negozi e per le strade cercando di scoprire i vari quartieri e "sentire" la città. Ho camminato molto, non so quanto ma
 sono arrivato fino alla zona della scuola, NYU Stern, in Washigton Square nel Greenwhich Village dove ho trovato un quartiere molto vivace, bella atmosfera studentesca, tanti giovani e in generale una forte "presenza"
 della New York University, NYU. In serata ho incontrato Gianma per un paio di birrette e tante chiacchere su presente passato e futuro davvero rinfrancante. Alla fine della serata, esausto sono tornato in hotel per un pò di riposo non senza rimanere vittima ancora una volta del perverso sistema di subway di NY così che sono arrivato in camera a notte fonda.

Martedì 26 Agosto - Si incomincia....
L'indomani sveglia presto a causa del jet lag e di un letto non propriamente comodo e che definirei obliquo per via della innaturale pendenza del materasso. Sono andato di nuovo in zona NYU per una frugale colazione e per iniziare la ricerca casa. Ho preso poi subito contatti con la scuola incontrando Leigh Finkel, la responsabile dell'International Program qui a Stern. Ho sbrigato quindi un pò di faccende pratiche, come fare la tessera di identificazione per avere accesso ai locali della scuola e altre cose del genere, dopodichè ho inizato a fare telefonate per gli annunci che Barbara dall'Italia aveva filtrato per me su craigslist.com. Ho così fissato alcuni appuntamenti anche se non avendo un cellulare tutto è stato più difficile. Ho fatto tutte le chiamate da Skype e spesso potevo solo lasciare un messaggio in segreteria per essere richiamato...ma dove? Ad ogni modo gli appartamenti che ho visto quel giorno non andavano bene però ho potuto fissare appuntamenti per il giorno seguente.
In serata rimpatriata con Gabriel e Lili, anche loro a NY per un internship fino a metà Settembre. Siamo andati a cena insieme e fatto un pò di chiacchere e programmi per goderci la città insieme una volta arrivati anche Barbara e Marcello.

Mercoledì 27 Agosto - Ancora niente da fare....
Giornata iniziata con un appuntamento alle 8.10 del mattino che non porta frutti, la casa non costa poco ma è piccola, con un bagno senza nemmeno il lavandino e che dà sulla cucina. Così la ricerca e le telefonate proseguono. La pressione comincia ad aumentare perchè il giorno seguente c'è una giornata di Orientation a Stern per l'avvio del semestre e la mia prenotazione in hotel si conclude l'indomani mattina. Dopo un pranzo frugale con Gabriel in Soho, nel pomeriggio Lili mi accompagna nel giro di appuntamenti per le case. Inizia un frenetico giro che ci porta prima in zona Financial District, vicino a Ground Zero, però la casa è in affitto per almeno un anno. Così ci spostiamo in East Village ma questa casa, pur spaziosa, è davvero buia e immaginando Marcello a giocare in questo salone senza luce mi sono sentito avvilito. Siamo quindi andati un pò più a nord, a poca distanza da Union Square ma anche questa casa mi lasciava dubbi. Quindi ancora un salto in downtown per vedere una casa, combinazione, nello stesso edificio dove stanno Gabriel e Lili, con broker. Dopo gli orrori visti in giornata finalmente una bella casa (un monolocale, comunque). Tutto nuovo e vista mozzafiato sui grattacieli newyorkesi. La casa però costa troppo e quindi fissiamo un appuntamento per discutere di prezzo l'indomani.
Esausto e un pò scoraggiato torno a Washington Square per aggiornare Barbara e fare un piano per il giorno seguente, visto che dovrò lasciare l'hotel. Stanco e indeciso sul da farsi, alla fine mi faccio forza e decido di andare a un evento organizzato dall'Instituto de Empresa di Madrid qui a NY con alumni, studenti presenti e futuri. Si tratta di un cocktail/aperitivo al quale incontro alcuni volti noti come Christian Pero (nella mia classe a Madrid e anche lui a New York) e François Xavier del mio anno e altri ragazzi, tra cui alcuni nuovi studenti che si preparano a partire per Madrid in poche settimane. Oltre ad un paio di ragazze decisamente da segnalare (tranquilla Barbara!) conosco anche Christian S. che ha una casa qui a NY che sta pensando di affittare visto il prossimo trasferimento madrileno. Ci accordiamo di sentirci in serata il giorno seguente per parlarne poichè lui ancora non ha chiaro che fare.
Il mio ritorno in hotel è mesto, alla reception chiedo se posso tenere la camera per un'altra notte ma sono al completo per via del lungo weekend in arrivo (il lunedi seguente qui è Festa del Lavoro). Salgo in camera, devo cercarmi una nuova sistemazione ma sono troppo stanco, mi si chiudono gli occhi mentre Gianma in chat, preoccupato, cerca di trovarmi soluzioni su internet ma tutto sembra molto costoso o occupato. Domani è un altro giorno.....





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