Prima dell'apertura al pubblico, i "soli membri" erano invitati alla preview dell'esposizione "Art and Love in Renaissance of Italy".
Ivan in questa circostanza, dopo la serata da Sotheby dove abbiamo visto un paio di bimbetti, ha proposto di portare Marcello con noi e, nonostante le mie preoccupazioni, alla fino ho ceduto nutrendo comunque seri dubbi sulla serata!
Una volta giunti al Met Marcello si lancia subito con Ivan in una corsa liberatoria sulla grande scalinata esterna fino all'ingresso dove, vedendoci con un bimbo, ci chiedono se andiamo all'evento per famiglie che si tiene la sera stessa. "Ecco ci siamo...lo sapevo", mi dico, non avendo capito quasi niente dell'inglese super veloce del doorman, ho pensato ci stesse dicendo che ai bimbi era severamente vietato l'ingresso alla mostra! Eh si sono leggermente tesa....giusto un tantino!
Il pulcetto, da parte sua, non tarda molto a manifestare tutta la sua esuberanza in un museo tanto mastodontico e spazioso! Mentre lasciamo i cappotti al guardaroba Marci corre in tutte le direzioni per l'enorme atrio e poi su per la grande scala centrale che porta appunto alle sale della mostra.
Il nostro ingresso nella prima sala, dove l'atmosfera era ovattata e imbalsamata, è accompagnato da un "uuuuuuuh mamma i cavalli...belli". L'espressione e il tono fanno sorridere qualcuno ma io sono ancora agitata e mi sento gli occhi di tutti addosso per la scelta infelice di aver portato in mezzo ad una massa di matusa un bimbo di nemmeno 2 anni!
Meno male che Ivan è molto più rilassato e divertito dal contrasto tra l'energia di Marcello (che non sta mai fermo!) e la staticità di quegli spazi, dei quadri e di alcune persone che stanno ore davanti alle opere ascoltando dalle cuffie il racconto fino all'ultima parola. Al contrario altri sembrano affrettare il passo per arrivare in tempo per il cocktail e sembrano anche divertiti da Marce che scorrazza ovunque eccitato da tutto quello spazio a sua disposizione.
Ad un certo punto approfittando di un attimo di distrazione mia e di Ivan fermi difronte ad un Caravaggio, Marcello scavalca una panca che chiude un passaggio ed esplora una sala chiusa al pubblico così Ivan parte alla rincorsa del pulcetto e riesce a catturarlo sotto lo sguardo preoccupato del sorvegliante!
Mamma mia che figura..ma come ci è venuto in mente, portare Marcello in un posto così? (questi i miei pensieri... voglio sprofondare mentre Ivan se la ride!).
Finalmente anche noi, proseguendo il giro un pò più speditamente, arriviamo nella zona del cocktail e li è stato molto più rilassante perchè tutti sembrano contenti di poter bere e stuzziacare qualcosa e sembrano anche molto più friendly verso l'unico bimbo presente.
Marcello resta in prossimità del tavolo dove servono noccioline e anacardi di cui fa una gran scorpacciata ed anche io finalmente inizio a rilassarmi dopo un bicchiere di vino (bevo per dimenticare!?).
Gli sguardi delle persone non mi sembrano più così ostili e i loro volti riprendono, ai miei occhi, sembianze normali e non più visi allungati con voci cavernose a ralenty. Alla fine, grazie alla presenza del pulcetto abbiamo anche conosciuto varie persone!
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