Tuesday, October 28, 2008

Mister Nutella!

So che può sembrare uno spot ma durante tutto quest'anno la nutella è stata un grosso supporto nei momenti più duri sia di stanchezza fisica che mentale, per cui ne abbiamo consumati barattoli e barattoli.... Inevitabilmente, però, anche il pulcetto l'ha scoperta! Inizialmente per nascondergliela la chiamavamo "marmellata"....magari ne era meno attratto! adesso è lui che prende in giro noi e la mattina a colazione ci chiede il pane con la "marmellata" e se fingiamo di non capire e realmente gli passiamo la marmellata, il pulcino ribadisce il concetto: "dagliela a Marcello la nutella...dagliela!" Ed ecco i risultati!!!!

Eh si, Marcello sta crescendo e rapidamente! Mamma mia quest'anno le candeline sulla torta saranno già due... Alle volte mi fermo a guardarlo e lo vedo grande, ed è strano visto che trascorro con lui tanto tempo!
E quanto parla...!! Io e marcello siamo andati per un pò in una scuola, Italian for toddlers, dove insegnano italiano ai bambini. Marci si divertiva un sacco ed io cercavo di insegnare italiano. La proprietaria della scuola era molto divertita dal suo modo di parlare e forse ancor di più dall'idea di poter avere un insegnante madrelingua in più!

Adesso ha iniziato a fare discorsi buffi e ad inventare parole dal suo vagamente english per gioco, soprattuto quando è sovraeccitato e le grida a pugni stretti, con tutta la sua forza. Chissà in quei momenti cosa gli passa per la testa, cosa vorrebbe dire a tutti....

Tuesday, October 14, 2008

...Io e Christian...

Christian è partito.

"Dove vai Kistian?"..... a Madrid, Christian va a Madrid, Marcello.....
"No Kistian non andare..."

La casa ora sembra un pò più vuota e mi ricorda quella sensazione un pò malinconica di quando d'estate a Laceno qualcuno partiva e noi ragazzini restavamo....

Uno degli aspetti più divertenti di questa esperienza newyorkese è stato il rapporto che si è creato in queste settimane fra Marcello e Christian. E' stata sicuramente una strana coppia, con Marcello chiassoso ed esuberante e Christian riservato ma affascinato dalla effervescenza di quel piccolo patatino. Non sono mancate le occasioni di incontro e da subito Marcello ha manifestato una simpatia per Christian, forse proprio per via di un suo iniziale imbarazzo. Dopo i primi incontri chiedevamo a Marcello: "com'è Christian?" e lui "enoooormeee" per via della stazza del suo amichettone.
"Io non sono molto child friendly" mi ha detto Christian da subito per dire che con i bimbi non ci sapeva fare molto. Chissà che cosa avrà pensato quando Marcello, appena arrivato, si è esibito in urli a squarciagola e pianti disperati senza motivo. Però giorno dopo giorno la confidenza fra i due è aumentata e fra loro è nata una buffa amicizia. D'altronde, come si fa a resistere alla simpatia dei bambini quando fanno gli smorfiosi?

Marcello infatti spesso lo chiamava e vezzeggiava e Christian, senza dare l'idea di concedere molto, rivelava poi il suo cuore tenero con pensieri e regalini per Marcello. Quando Marcello ha ricevuto da lui in prestito i libri di storie e fiabe è stato così contento e diceva "li ha portati a Marcellooo....". Oppure quando di ritorno da New Orleans Christian ha regalato a Marce un coccodrillino pupazzetto il nostro piccoletto è stato grato dell'attenzione. Le volte in cui chiedevamo a Marcello se voleva andare al parco lui rispondeva: "con Kistian però..." alzando il dito indice come a rimarcare la sua richiesta...da morire dal ridere.

In una delle ultime sere prima della partenza abbiamo mangiato una pizza tutti insieme e Marcello ha fatto il suo solito show per attirare l'attenzione nell'occasione. Ma quando abbiamo voluto fare le foto ricordo di questa esperienza, tutto il coraggio e la sbruffoneria di Marcello è svanita d'improvviso. Quando Christian ha provato a prenderlo in braccio "Mammaaaaa" ha chiamato subito il piccoletto, segno che in qualche modo era ancora intimorito...

Il giorno della partenza ci siamo sentiti tristi per Marce, il suo amichetto se ne andava ora che si stava affezionando e il momento in cui Christian ha dato il suo primo bacetto al piccoletto è stato tenero. Caroline ci ha più volte detto che Christian si era affezionato al piccolo più di quanto non abbia esplicitamente manifestato per via del suo carattere riservato e in definitiva questo è ciò che anche noi abbiamo pensato.

Monday, October 13, 2008

Benvenuta Sabrina!

Anche se con grandissimo ritardo (2 mesi ormai!) è con tanta gioia che vi annuncio l'arrivo in casa Melone di un'altra nipotina: Sabrina. E' nata il 30 Agosto, dopo una lunga attesa ed io fortunatamente sono riuscita a vederla anche se per poco, prima della partenza per New York!!! Marcello invece, nonostante fosse ancora con me a Caserta in quei giorni, non è riuscito a vederla perchè quando siamo partiti il 2 Settembre Monica (mia sorella) e Sabrina erano ancora in ospedale. A dire il vero si sono visti attraverso la "wembicam", ma non è la stessa cosa per cui tutti aspettiamo con ansia l'incontro tra i due cuginetti a Natale.

La curiosità nasce dal fatto che Marcello ha il ricordo di zia momo con il pancione e anche se ripeteva che dentro c'era la cuginetta Sabrina, non credo fosse realmente cosciente della cosa. Infatti quando il 30 mattina gli abbiamo annunciato commossi che Sabri era nata lui diceva: "no Sabrina!"...chissà magari un pò di gelosia visto che zia Momo durante tutta l'estate ha giocato con lui!!
La piccola è tranquilla e serena e diventa ogni giorno più bella e adesso quando Marci la vede in foto la riconosce e la chiama....che tenerezza!!!

Indian Summer...

Qui sembra tornata l'estate, i new yorkers chiamano questo periodo "the Indian Summer". Per noi questo è un lungo weekend poichè Ivan non ha lezione sin dal giovedì per l'imminente Columbus Day.

Così viene voglia di stare all'aperto, è piacevole stare fuori e passeggiare. Venerdì abbiamo camminato a lungo. Manhattan è talmente grande che per quanto uno cammini sembra sempre di non riuscire a comprenderla per intero. Percorrendo Broadway dalla 8th street giù fino a Downtown abbiamo visitato negozi di ogni genere. All'altezza della City Hall e del ponte di Brooklyn ci siamo ristorati prima di percorrere Fulton Street in direzione east side fino alla zona del Pier 17, molto carina, turistica e piena di gente. Qui gli edifici sono bassi e di epoca non recente, sembra quasi di essere in una cittadina di mare europea. Il contrasto con i grattacieli del Financial District proprio alle spalle è stridente e pieno di fascino.

Abbiamo deciso di fermarci in zona per un boccone in un ristorante messicano. Marcello ha trovato il modo di divertirsi sullo spiazzo in ciottoli tipici della old New York, giocando con due "Mini" in miniatura radiocomandate di due ragazzi seduti al tavolo. Il Pulcino era così eccitato da queste due minuscole auto che correvano all'impazzata attorno a lui e sotto le sue gambe; ogni qualvolta si ribaltavano sul suolo sconnesso non poteva resistere alla tentazione di afferrarle, domandandosi dove stesse la magia. Dopo l'abbuffata di tortillas, con Marcello in feroce competizione con noi per ingozzarsi tutti i tacos, abbiamo concluso la serata al molo dal quale abbiamo goduto di una vista fantastica del "brukyl" bridge, come Marcello chiama il ponte di Brooklyn.

Sabato visita a Staten Island, l'isola poco a sud di Manhattan. Giornata ancora bella e cielo terso. Il Ferry gratuito che porta all'isola impiega una ventina di minuti il passaggio è bello perchè si può vedere il suggestivo Skyline di New York e passare vicino alla Statua della Libertà - "mamma! la statua della libertà!!!". Sull'isola abbiamo fatto una lunga passeggiata sul "lungofiume" e poi abbiamo preso un autobus fino allo Snug Harbor Cultural Center, un centro culturale collocato in un grande parco, con tanto di museo per bambini. In ritardo per visitare il centro e con immensa gioia di Marcello siamo rimasti all'aperto in un prato a giocare con altri bimbi prima di ritornare a Manhattan alla vista del tramonto dal ferry.

Giornata non finita qui perchè per la serata Christian ci ha invitati alla festa organizzata per salutare tutti gli amici prima della sua partenza per Madrid. Marcello per fortuna era distrutto dalla lunga giornata ed è caduto presto nelle braccia di morfeo così quando è venuta Dana, la baby sitter, non si è accorto di molto ed ha continuato a dormire! La festa era organizzata a casa di suoi amici che abbiamo avuto a cena tempo fà. Siamo andati in questo loft a Soho, in piena Little Italy e ....che dire......great location and beautifull party, very very New York!!!!

Infine è giunta la domenica, ultimo giorno di questo lungo ponte. Mattinata perfetta per il brunch organizzato da François sulla terrazza del suo edificio. 53simo piano in Downtown, quasi alla punta, e vista a 360° di tutta Manatthan: mozzafiato! L'occasione è stato un rendez-vous in clima IE con anche Christian, ex-compagno di banco di Ivan a Madrid, Filippo in visita da Tuck con un'amica, e naturalmente Marcello a scorrazzare sul "rooftop" dove si è divertito non poco. Si stava talmente bene che ci siamo trattenuti fino a pomeriggio inoltrato; al calar del sole abbiamo tolto le tende e siamo rientrati a casa col buio.

Thursday, October 9, 2008

B-DAY in Central Park...


Oggi, giorno del mio trentaxesimo compleanno, abbiamo trascorso la giornata a Central Park.
Domenica è Columbus Day e la scuola ha deciso di sospendere le lezioni dal giovedì così questo per noi sarà un lungo weekend di vacanza.
Il tempo qui è ancora mite, ci sono stati un paio di giorni più freddi questa settimana però ora la temperatura è di nuovo gradevole e c'è il sole.
Andare a Central Park ci piace molto perchè è rilassante e Marcello ha tanto spazio per correre; c'è questo "grande prato verde" dove preferiamo andare, che è delizioso perchè l'erba è soffice e fitta che sembra di camminare su un materasso verdissimo. Oggi ho dovuto proprio schiacciare un pisolino dopo il picnic e devo confessare che me la sono goduta proprio!

L'atmosfera in questo prato è bella con tanta gente a fare ciò che gli pare. Il centro del prato è appannaggio dei patiti del frisbee: tante persone di tutte le età passano le ore a fare acrobazie con il disco di plastica, che quasi ti viene voglia di provare. In effetti abbiamo comprato un frisbee al piccoletto e oggi abbiamo provato io e Barbara; nonostante siano passati secoli da quando ci giocavo da bambino.....la nostra prestazione è stata imbarazzante. Sembra semplice da lanciare ma non siamo stati capaci di azzeccare un tiro decente!
Oltre ai frisbeesti, al centro si cimentano anche con il football americano ma non si tratta di vere partite; piuttosto di un sparuti gruppi di persone che si lanciano il pallone ovale. Questo mi piacerebbe provarlo, però visti i risultati col frisbee, non oso immaginare....
Andando verso i bordi del prato c'è gente di ogni sorta, però non hai l'impressione di affollamento o di fastidio. C'è il tipo che dorme della grossa o quello che prende il sole; ci sono i bambini che giocano e corrono dappertutto con giochi bizzarri e coppie varie che si coccolano; chi legge e chi fa ginnastica. Ma si sta bene, c'è un'atmosfera di grande relax perchè sono tutti qui per svagarsi, ah che bello il dolce far niente!

Wednesday, October 1, 2008

EccheCast!!

No ragazzi, non stiamo parlando di casting televisivi purtroppo, ma di un fantastico gesso verde al braccio sinistro del pulcetto!! Ebbene si prima dello scadere dei 2 anni già abbiamo collezionato la prima frattura, anzi micro frattura al gomito.
"Ma come è successo?" Beh, stavo (Barbara) giocando con Marcello in un grande supermercato, camminavamo mano nella mano e lui saltava e poi tirava e poi correva e si fermava e ad un certo punto è inciampato ed io l'ho tenuto per la mano per non farlo cadere e......trac...ho sentito un piccolo rumore nel braccio di Marcello che ha iniziato a piangere; forse sarebbe stata meno grave una caduta in corsa!?
In ogni caso in quel momento non sembrava così grave e quindi abbiamo proseguito, ma poi la sera è iniziato il fastidio e quando Ivan gli chiedeva dove sentisse dolore lui indicava il polso e la mano per cui gli abbiamo fatto una bella fasciatura, alla vecchia maniera, piena di lasonil al polso. Solo la mattina del venerdì, dopo una notte lunga e difficile, siamo andati in ospedale ed abbiamo scoperto che la piccolissima frattura era al gomito!

Per tutto il weekend Marcello è stato un pò sotto shock anche perchè il dottore che lo ha visitato, il dottor Green, (no, non eravamo a Chicago (ER) altrimenti avrei cercato il dott. Ross ;-)!!!), gli toccava e ruotava il braccino per capire dove fosse il problema e lui urlava dal dolore. Povero piccoletto! Non ha smesso di piangere nemmeno durante l'ingessatura, nonostante l'infermiere fosse un omone simpaticissimo. La scena era: Marcello in braccio a me che piangeva disperato per il dolore e per lo spavento, Ivan, carico di borse, borsette e giubbotti, cercava di consolarlo e io ridevo come una matta per le facce e i versi dell'infermiere!!!
Terminata questa operazione, Marcello è crollato sulla mia spalla distrutto, piccolo pulcio!

Come dicevo i primi due giorni sono stati difficili, Marcello era nervoso e, quando se ne ricordava, voleva togliere il gesso: " Mamma togliere, dai!", però con il passare dei giorni si sta abituando e anche la notte oramai riesce a trovare la posizione per dormire più agevolmente.
Fa molta tenerezza vederlo andare in giro portandosi dietro il suo braccino verde; gliele abbiamo raccontate tutte: l'incredibile Hulk, Shrek, etc. Se vi state domandando perchè un gesso verde, la risposta è semplice: Marcello aveva a disposizione una vera e propria palette di colori fra cui può scegliere (inclusa una versione con bandiera americana, con mimetica, la versione fiorata e una a strisce e poi tanti colori), e il verde è il suo colore preferito!!

Comunque, per chi avesse dei dubbi, non preoccupatevi è il solito terribile Marcello! ;-D

Come da tradizione adesso gli spetta un regalo da mamma e papà....soprattutto da mamma :-(.